E dimmi, Adovardo, quale dee[1]
pesare piú al padre, o la bottega,[2]
lo stato, la mercatantia[3],
o il bene e salvamento del figliuolo[4]? Solea[5]
dire Crates, quello antiquo[6]
e famosissimo filosofo, se a lui fusse licito[8], salirebbe in sul piú alto luogo della terra e griderebbe[9]:
"O cittadini stolti[10], dove ruinate[11]
voi? Seguite voi con tante fatiche, con tanta sollecitudine,[12]
con tante innumerabili arte e infinito afanno questo vostro coadunare[13]
ricchezze, e di quelli a cui avete e le volete lasciare non vi curate, non ne
avete pensiero alcuno né diligenza?"
De' figliuoli adunque si vuole
avere cura in prima, e poi delle cose le quali noi proccuriamo perché siano
utile e commode a' nostri figliuoli. E sarebbe non sanza[14]
stultizia[15]
non far che questi, per chi tu acquisti roba, meritino d'averla e possederla, e
sarebbe poca prudenza volere ch'e' figliuoli tuoi avessero a trassinare[16]
e governare cose quali e' non conoscessero, né sapessino quanto si debba
maneggiare. Né sia chi stimi le ricchezze se non faticose[18]
e incommode[19]
a chi non sa bene usarle, e sarà se non dannosa ogni ricchezza a colui el
quale nolla saprà bene usare e conservare. Né a me piacerebbe chi donasse un
cavallo gagliardissimo[20]
e generosissimo a un che non bene lo sapesse cavalcare. E chi dubita gl'impedimenti[21]
e istrumenti[22]
da far il vallo[23],
da contenere l'essercito[25],
da sostenere gl'impeti[26]
ostili, l'arme da propulsare e seguire fugando[28]
gl'inimici, e cosí simili altre molte cose essere allo essercito non meno utili
che necessarie? Ma quale isciocco[29]
non conosce lo essercito ivi essere inutile, ove o
d'arme o d'impedimenti sia troppo grave? E qual prudente non giudica tutte
quelle medesime[31]
cose le quali moderate giovano, allora nuocere quando sian immoderate[33]?
Sono l'arme quanto basta utilissime a difendere la salute propria e a offendere
el nimico. Le troppe armi certo ti convien o gittarle per vincere, o perdere
per serbarle. Adunque era meglio
venire a vincere sanza quello pericoloso incarco[36],
che dubitando perdere convenirtene iscaricare. Né mai nave alcuna stimo io si
potrà riputare sicura, quando di cose
benché al sicuro navigar utilissime, remi[38],
sartie,[39]
e vele,[40]
sia superchio[41]
carica. Suol in ogni cosa non meno essere dannoso quel che v'è troppo,
che utile quel che basta.
[1] dee: deve
[2] bottega: negozio
[3] mercatantia: attività propria del commerciante
[4] figliuolo: figlio, usato sempre in tono affettuoso
[5] Solea (l’imperfetto di solere): continuava a . . ., aveva l’abitudine di . . .
[6] antiquo: variante arcaica di antico
[7] fusse: variante arcaica di fosse (VF= congiuntivo imperfetto)
[8] licito: consentito dalle leggi umane e dalle norme morali, legale
[9] griderebbe (condizionale di gridare): urlare
[10] stolti (stolto): poco intelligente
[11] ruinate(presente di rovinare): forma antica (dal sec. XIV) del verbo rovinare che in questo senso fa riferimento all’immoralitá
[12] sollecitudine: prontezza
[13] coadunare: accumulare
[14] sanza: senza
[15] stultizia: stupiditá
[16] trassinare: trattare
[17] stimi (presente di stimare): apprezzare o pensare
[18] faticose (faticoso): stancante o difficile
[19] incommode (incommodo): scomodo o spiacevole
[20] gagliardissimo: molto forte o affidabile
[21] impediementi: le cose necessarie per costruire (erigere) le difese
[22] istrumenti: gli strumenti o gli utensili
[23] vallo: il muro
[24] contenere: proteggere
[25] essercito: (esercito) la forza armata o le truppe o i soldati
[26] impeti: gli impulsi
[27] propulsare: rispingere
[28] fugando (fugare): tenere lontano i nemici
[29] isciocco: sciocco o ridicolo
[30] ivi: in quell momento o allora
[31] medesime: le stesse cose
[32] nuocere: far del male
[33] immoderate (immoderato): esagerato
[34] gittarle: gettare le armi
[35] serbarle: conservare le armi
[36] incarco: (variante arcaica di incarico) il dovere, il compito, la responsabilità
[37] riputare: pensare o stimare
[38] remi: le aste di legno che servono a spingere la barca
[39] sartie: le canape che fa parte delle attrezzature di una nave a vela
[40] vele: pezzi di tela attaccati al albero di barca a vela
[41] superchio: troppo suole (presente di solere): è l’abitudine di