Lettere al passato

 

 

Carissima professoressa,

le scrivo sperando che si ricordi ancora di me, anche se sono trascorsi già due anni da quando mi sono diplomata. Sono Sara Rossii ed ero quella ragazza che nella sua classe si sedeva sempre al terzo banco che le faceva sempre domande.

Ora vivo a Milano e lavoro per quella ditta per cui lei mi ha scritto la lettera di referenze quando sono stata assunta.  È passato tanto tempo ed anche velocemente e non l’ho mai ringraziata per tutto quello che ha fatto per me non solo a scuola ma anche per il lavoro.  La ricorderò sempre con molto affetto.  Spero di vederla.  Se passa da Milano, si faccia sentire.  Anch’io se passo da Roma farò un salto a trovarla. 

Grazie mille di tutto.

 

Con affetto,

Sara Rossi

 

 

 

 

Cara zia Stella,

siamo appena tornati dal nostro viaggio di nozze e già ci manchi tanto.  Il tempo che abbiamo passato con te in Umbria resterà sempre nei nostri ricordi.  Io e Stefano abbiamo stampato le fotografie.  Tu sei sempre sorridente e felice.  Te le spediremo presto.  Stefano si ricorda spesso dei tuoi buoni piatti, la colazione con il pane caldo e la marmellata fatta da te, ... e le tue lasegne.

Dopo averti lasciata abbiamo visitato molti altri posti, Venezia, Como, Firenze, Napoli.  È stato davvero un bellissimi viaggio.  Ora siamo tornati a lavoro ed alla vita quotidiana.  Quando vieni a trovarci?  Voglio farti vedere la nostra nuova casa.  Ti apsettiamo.  Vieni presto.

Un abbraccio forte,

Federica e Stefano.

 

 

 

 

 

Gentili Sigg.,

 

Vi scrivo per lamentarmi del disservizio e della scortesia mostrata dal vostro personale di terra e di volo.  Ho viaggiato il 5 giugno scorso da New York a Roma è stata fatta presso il vostro ufficio prenotazioni negli Stati Uniti.  Circa una settimana prima di partire, ho chiamato il vostro ufficio per richiedere 1) accompagnamento durante i vari scali  in quanto ho una gamba rotta ed ingessata che non mi permetteva di camminare a passo accelerato e 2) un pasto vegetariano per me. Con mio grande disappunto tutto questo mi è stato negato, e quando mi sono rivolta al vostro personale in aeroporto ho riscontrato una scortesia imperdonabile.

 

Una settimana prima del mio rientro, avvenuto il 5 luglio scorso, ho chiamato il vostro ufficio in Italia per richiedere ancora i pasti speciali, cosa che con grande meraviglia si è verificata.  Purtroppo però non mi sono sentita bene durante il volo Roma-Newark ed ho richiesto ad un assistente di volo una sedia a rotelle, cosa che all’uscita dall’aereo non ho trovato.  Mi è stato detto che non ero sulla lista e quindi dovevo procedere a piedi. Le mie condizioni erano così precarie che a Newark un’hostess di un’altra compagnia aerea ha chiamato un’ambulanza. 

 

Per finire in bellezza, uno dei miei bagagli è arrivato con due giorni di ritardo. Al nostro arrivo a Phoenix il bagaglio è stato rintracciato a Roma. Richiedo almeno il risarcimento dei danni materiali che mi sono stati arrecati.  Per il resto cercherò, d’ora in poi, di evitare di viaggiare con l’Alitalia.

 

Aspetto una vostra risposta al più presto.

 

Rosalba Catellucci

 

Allegati:  (1) Copia delle carte d’imbarco e (2) del biglietto