La lettera al giornale. Ripetizione del presente. Introduzione al passato prossimo. Il vocabolario della città e dei mezzi di trasporto.

Attività introduttiva

A. Rispondi alle domande:

1. Hai mai scritto una lettera a un giornale? Perché?

2. Chi della tua famiglia legge più spesso la rubrica delle lettere inviate al giornale?

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3. Perché si scrive a un giornale negli Stati Uniti?

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4. Qual è la zona della tua città che tu e i tuoi amici preferite e Perché? E di Tempe?

5. Ci sono areoporti, stazioni dei treni e/o porti nella tua città? Quali sono i mezzi di trasporto più diffusi?

B. Vocabolario:

Imparate i vocaboli per questa attività.

quotidiano

daily newspaper

Lettera 1

traffico	traffic
autostrada	tollway
strada/via urbana	city street
distibutore di gasolio e benzina	gas and diesel station
auto/macchina	car
corrente elettrica	electric service

Lettera 2

volo	flight
compagnia aerea	airline
clientela	customers
passeggero	passenger
bagaglio	luggage
peso	weight
aereo/aereoplano/velivolo	airplane
protesta	complain
capitano	captain
assistente di volo	flight attendant
minaccia	threat
espulsione	expulsion
biglietto	ticket
documento	document
imbarco	boarding
orario	time table
aereporto	airport

Lettera 3

trasferta per lavoro	business trip
stazione	train station
resto	change
binario	track
portafoglio	wallet
carta di credito	credit card
bancomat	debit card
soldi	money
viacard	E-Zpass
ricevuta	receipt
tassista	taxi driver
spezzare una lancia in favore	to intercede

Lettera 4

trenino	lightrail train
baracca	shanty
baraccopoli	shantytown
caserma dei carabinieri	carabinieri station
rete/ringhiera di recinsione	fence
impianti sportivi	sport complex
tetto	roof
parabola	satellite dish
roulotte	RV
parcheggio	parking lot
fermata	stop
insediamento	settlement
territorio	land
palazzinaro	building speculator
cemento armato	reinforced concrete
piano regolatore	development plane
norma edilizia	building code
condono	amnesty for infringement of local building regulations.

Lettera 5

piazza/piazzetta	square
pomeriggio	afternoon
posto	parking space
arciprete	archpriest
chiesa	church
fontana	fountain

C. Esercizio

Secondo te, chi e Perché si scrive al direttore di un giornale in Italia?

Lettere al Direttore del quotidiano “La Repubblica”

Lettera 1

Caro Direttore,
che paese fragile che è l'Italia, ma ancora di più come siamo fragili noi italiani. Sono reduce da circa tre ore di traffico impazzito fra autostrade e strade urbane bloccate per file da distributore di gasolio e benzina. In strada vi sono tantissime persone che stanno sprecando carburante per fare carburante, che non pensano a rinunciare all'auto neanche per 24 h.

Un cordiale saluto
Suo Alberto Ritieni
Dipartimento di Scienza degli Alimenti
Portici

Più la nostra esistenza si fa complessa, più siamo vulnerabili e non sempre e soltanto colpa dei soliti media. Basta che manchi la corrente elettrica per mezza giornata e siamo ridotti a cavernicoli.

(14 dicembre 2007, Lettere al Direttore di Repubblica)

Lettera 2

Caro Direttore,
come passeggeri del volo Ryanair FR9636 in partenza da Parigi alle 21 e 20 di domenica scorsa 2 Dicembre e diretto a Roma Ciampino, siamo stupefatti e indignati per il comportamento inaccettabile tenuto dalla compagnia nei confronti della clientela. Ancor prima del volo ad alcuni passeggeri veniva sottratto con modi bruschi e maleducati il bagaglio già ammesso al check in con la motivazione del peso eccessivo. A un passeggero che si è rifiutato di lasciare a terra il bagaglio è stato impedito di accedere all'aereo, sul quale veniva lasciato da solo un minorenne da lui accompagnato. In seguito alle proteste di una passeggera per questo trattamento, il capitano informato da un assistente di volo ordinava via microfono non già l'ammissione del passeggero lasciato a terra, ma l'espulsione dal velivolo del minorenne e di una terza passeggera estranea ai fatti, inspiegabilmente definiti come un "problema di sicurezza". In pochi minuti quindi la situazione è precipitata, con le proteste degli altri passeggeri e l'intervento nientemeno che della polizia francese, cui seguiva l'ordine via microfono da parte del capitano e del personale di bordo di tacere, rimanere seduti e non muoversi, dietro la minaccia per cui ogni "atto di insubordinazione" (sic!) avrebbe comportato l'espulsione dal velivolo e l'immediata denuncia all'autorità giudiziaria francese. In un crescendo di maleducazione e minacce (fino a manette estratte in faccia ai passeggeri) l'esagitato capitano ha causato l'uscita dal velivolo di ben quattro passeggeri, tutti con regolare biglietto e documenti in quanto già ammessi al check in e all'imbarco, in un orario nel quale non esistevano voli successivi e in un aereoporto situato in aperta campagna. Ci chiediamo se per un volo low cost si debba rinunciare a ogni elementare diritto, e chiediamo una spiegazione e le scuse di Ryanair.
Massimo Allulli, Federica Ventura, Marco Gabrielli, Emanuela Marrocco, Umberto Greggi, Gianna Muratori,
Giovanni Giugliano, Isabella Ghezzi, Andrea Nori, Emanuela Costa, Francesca Tarantola, Manuela di Guglielmo, Enrico Fecondo, Dadusc Alberto, Valeria Di Capua, Luly Dadusc, Giuseppe Semeraro

Mi auguro di poter pubblicare una risposta e una spiegazione della compagnia. Grazie.

(7 dicembre 2007, Lettere al Direttore di Repubblica )

Lettera 3

Gentile Direttore,
vorrei raccontarle quanto mi è accaduto pochi giorni fa a Genova. Mi trovavo là in trasferta per lavoro e, al momento di rientrare mi sono fatto accompagnare in stazione con un taxi. Arrivati a Piazza Principe, ho pagato, preso il resto e la borsa e sono sceso, diretto ai binari. Ho dimenticato il portafoglio in taxi, dove lo avevo appoggiato mentre prendevo il resto. Corro fuori dalla stazione appena mi sono reso conto della cosa, ma il taxi era già sparito. Nel portafoglio avevo carte di credito, bancomat, soldi, documenti, viacard, ricevute varie e biglietto del treno! Ho allora chiesto ad un gruppo di tassisti lì fuori se potevano rintracciare il collega che mi aveva accompagnato e chiedere che mi riportasse il portafoglio. Bene, tempo 4 minuti netti di orologio e io avevo di nuovo in mano il mio portafoglio. Ho naturalmente pagato la nuova corsa al tassista e ho anche offerto il caffè ai suoi colleghi che lo avevano rintracciato via radio, i quali, però, hanno cortesemente rifiutato. Vorrei quindi spezzare una lancia in favore dei tassisti, a lei solitamente poco simpatici, e sottolineare la cortesia e la rapidità con la quale mi hanno aiutato.
Ringrazio quindi loro pubblicamente per la gentilezza e la correttezza e lei per l'attenzione.
Saluti,
Alberto Spaggiari
(Modena)

Amo talmente i tassisti che li vorrei trovare più spesso, possibilmente quando servono a me, non quando serve a loro.

(10 novembre 2007, Lettere al Direttore di Repubblica)

Lettera 4

Buongiorno Direttore,
Ero romano, ora non più, abito fuori Roma e ogni giorno prendo il trenino. Ogni giorno assieme a mia moglie passiamo davanti a baracche tirate su con cartone, nailon, pannelli di polistirolo in mezzo a piccoli boschetti incolti, tra la via Flaminia e il Tevere.

Abbiamo visto le baraccopoli crescere, giorno dopo giorno, a un chilometro circa dalla più grande caserma dei carabinieri di Roma, appoggiata alle reti di recinzione del galoppatoio della caserma, dei Lanceri, attaccata alle ringhiere di recinzione degli impianti sportivi del CONI. I nomadi ricchi, quelli con le roulotte con la parabola sul tetto, da tempo occupano senza permessi un parcheggio della fermata di Saxa Rubra, a 500 metri dalla sede della RAI.

Stiamo parlando di centinaia, migliaia di persone che vivono in queste zone da ormai dieci anni, in maniera stanziale o anche nomade, ma su insediamenti oramai focalizzati in un territorio ben preciso.

Io non so come si possa risolvere la situazione, spesso ne parlo con mia moglie che adesso ha paura a prendere il treno da sola e che, aspettando una bimba, ha una sensibilità forse più accentuata del normale. Noi una soluzione non l'abbiamo, ma sappiamo che non può neanche essere, come adesso qualcuno vuol fare, Romani contro Rumeni, Perché è di persone che si sta parlando.
Buona giornata,
Luigi Ceccon
Roma

I palazzinari che hanno sconciato le città italiane e si sono arricchiti con i loro campi di cemento armato in barba a piani regolatori e norme edilizie contando sull'indifferenza, la complicità, i condoni e le sanatorie dell'amministrazione pubblica sono più o meno delinquenti di quelli con la roulotte o il tetto di ondulato plastico? Vorrei capire Perché un disperato che si accampa in un prato è una minaccia e quello che invade la città con migliaia di metri cubi abusivi è un astuto uomo d'affari.

(6 novembre 2007, Lettere al Direttore di Repubblica)

Lettera al Direttore del quotidiano on-line Marsala.it

Lettera 5

Caro Direttore,
piazzetta Purgatorio, ore 17 e 30 del pomeriggio. Una macchina posteggiata così. Io che cerco posto da un’ora, mi chiedo se bisogna essere per forza amici dell’arciprete per posteggiare lì (dato che da lì si entra per andare nella canonica della chiesa madre). Faccio anche una foto.
Giuro che la prossima volta posteggio io.
Daniela

Gentile corrispondente,
complimenti per la puntalità della delazione. E’ incredibile dove sta arrivando questa città: costruire una fontana barocca nel bel mezzo di un simpatico parcheggio...
Grazie dell’attenzione.
Giacomo Di Girolamo

(15 ottobre 2007, quotidiano on-line Marsala.it/lettere al direttore)

Attività sul testo.

A. Comprensione

Scrivi un breve sommario per ognuna delle lettere.

1. Lettera 1

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2. Lettera 2

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3. Lettera 3

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4. Lettera 4

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5. Lettera 5

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6. Le lettere al Direttore del giornale sono formali o personali? Perché? Quali sono gli indicatori che ti permettono di dire se la lettera è personale o formale?.

B. Esercizi

1. Inserite nella tavola tutti i verbi al passato prossimo sottolineati nel testo: passato prossimo con avere e l’infinito del verbo nella prima colonna. Passato prossimo con essere e l’infinito del verbo nella seconda colonna, come nell’esempio.

Passato prossimo con essere	Passato prossimo con avere
si è rifiutato = rifiutarsi	ha causato

2.Sei con tua sorella in vacanza in Italia. Immagina di scrivere al presente un diario di viaggio in cui brevemente descrivi il luogo visitato e il mezzo di trasporto. Almeno 10 località e varia nei verbi e nei soggetti.

Esempio:

Giovedi` 22 dicembre, ore 14.45.

Io e mia sorella arriviamo in aereo a Roma.

L’aereoporto Roma-Fiumicino è grande e affollato, nell’areoporto ci sono moltissimi negozi. __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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3. Immagina di scrivere una lettera al direttore di The State Press per pubblicizzare la tuà città: descrivi le attrazioni turistiche e che cosa si puo` fare nel tempo libero nella tua città. (almeno 75 parole)

D. Attività in gruppi di due in classe.

Conversazione:

Sei appena arrivato alla stazione di Roma. Non conosci la città, hai bisogno di un albergo e di un posto dove mangiare un panino rapidamente. Chiedi indicazioni a un passante. Ricordati di dare del Lei. Uno studente è il viaggiatore, l’altro è il passante.