Fu, secondo che io già intesi, in Perugia un giovane il cui nome era Andreuccio di Pietro, cozzone di cavalli; il quale, avendo inteso che a Napoli era buon mercato di cavalli, messisi in borsa cinquecento fiorin d'oro, non essendo mai piú fuori di casa stato, con altri mercatanti là se n'anḍ: dove giunto una domenica sera in sul vespro, dall'oste suo informato la seguente mattina fu in sul Mercato, e molti ne vide e assai ne gli piacquero e di piú e piú mercato tenne, né di niuno potendosi accordare, per mostrare che per comperar fosse, sí come rozzo e poco cauto piú volte in presenza di chi andava e di chi veniva trasse fuori questa sua borsa de' fiorini che aveva.

 

E in questi trattati stando, avendo esso la sua borsa mostrata, avvenne che una giovane ciciliana bellissima, ma disposta per piccol pregio a compiacere a qualunque uomo, senza vederla egli, pasṣ appresso di lui e la sua borsa vide e subito seco disse: "Chi starebbe meglio di me se quegli denari fosser miei?" e pasṣ oltre.  .

 

 

Fu, secondo che io intesi (intendere) già, a Perugia, un giovane il cui nome era Andreuccio di  Pietro, mercante di cavalli, il quale, avendo capito che i cavalli costavano poco a Napoli, si mise in borsa cinquecento fiorini d’oro, e non essendo mai stato fuori di casa (Perugia), con altri mercanti se ne anḍ là (Napoli).  Giunto (arrivato) a Napoli una domenica sera all’ora del vespro, dal suo oste era informato che la mattina seguente c’era un mercato di cavalli.  Ne vide molti e gliene piacquero assai e contratṭ (contrattare) sul prezzo dei cavalli per averli a buon mercato ma non conclude nessun affare.  Era coś rozzo e poco cauto che in presenza di persone che andavano e venivano, trasse (trarre) fuori la sua borsa di fiorini per mostrare che fosse ĺ per comprare.

 

 

E stando in queste trattative, avendo mostrato la sua borsa a tutti, avvenne (avvenire) che una giovane siciliana bellissima, disposta a compiacere a qualunque uomo per un pregio piccolo, senza che lui la vedesse, pasṣ appresso di lui e vide la sua borsa e disse tra se:  “Chi starebbe meglio di me se quei denari fossero i miei?”  e pasṣ oltre. 

 

 

Fu:  il passato remoto di essere, in questo contesto significa “It happened that”

Intesi:    il passato remoto di intendere,  intendere significa capire

Fiorini d’oro: fiorini or florins were the currency of Florence and the gold Florin was the important currency at the time just as the dollar is today.  Italy was not yet a nation so each city-state had its own currency.

Vespro:  vespers or the time of day set aside for prayer in the late afternoon or evening.  Clocks were just starting to be used in the Trecento; they too were an invention of the mercantile revolution as people tried to use time more efficiently.  Before clocks were invented people kept time by following natural rhythms and using the canonical hours, which determined seven times for prayers during the day.

Contrattare:  discutere con qualcuno sul prezzo e sulle condizioni di vendita o di acquisto, concordare, negoziare, trattare

Rozzo  non raffinato dall’educazione, semplice, ingenuo

Trarre:  tirare fuori, estrarre

Trattative: negoziazioni (negotiations)

Avvenire:  succedere, capitare

Compiacere:  far piacere ad una persona

Qualunque uomo:  qualsiasi uomo (any man)

Pregio: valore economico di una cosa, un premio, un prezzo

Appresso di:  vicino a, accanto a