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Genio della
satira italiana, Stefano Benni è conosciuto dai lettori più informati per i
brillanti e sapidi articoli che nell'arco della sua ormai lunga carriera sono
periodicamente apparsi su vari quotidiani e periodici italiani. Da
"Panorama" a "la Repubblica", da "il manifesto" a
"MicroMega", passando dall'indimenticabile "Cuore", la sua
produzione rappresenta un impietoso ritratto dei vizi e dei difetti dell'Italia
degli ultimi decenni, con i suoi aspetti grotteschi e surreali, tali da
superare talvolta le stesse capacità della satira.
Con il suo
sguardo rigorosamente di sinistra Benni è riuscito a farci ridere delle
pochezze tipiche della politica più meschina e abborracciata, così come degli
episodi più eclatanti che ci assediano dalle pagine dei giornali. Benni però è
anche uno scrittore coi fiocchi, una penna dall'abilità sconcertante. A riprova
di questa affermazione basterebbe leggere i racconti contenuti ne "Il bar
sotto il mare", uno dei suoi tanti libri. Vi si trovano parodie di vari
stili di scrittura e, se il primo racconto raggiunge il sublime nella parafrasi
del minimalismo alla McInerney, "Il mistero di Oleron" è stupefacente
nella mimesi del tipico racconto d'orrore ottocentesco, rifacimento che non ha
nulla da invidiare ai vari Edgar Allan Poe, Love-Peackock, Lovecraft e
via elencando.
Personaggio assai
schivo e riservato Stefano Benni si concede pochissimo ai media così come
rarissime sono le sue interviste, per non parlare delle apparizioni televisive.
Nato il 27 gennaio 1947 ha iniziato a pubblicare alcune delle migliori opere
della narrativa italiana negli anni '80 e '90.
Presso l'editore
Feltrinelli, dopo la raccolta di poesie satiriche "Prima o poi l'amore arriva"
(1981), è la volta del romanzo satirico-fantascientifico "Terra!"
(1983) che lo pone all'immediata attenzione della critica europea. Dopo la
parentesi de "I meravigliosi animali di Stranalandia" (1984) con i
disegni di Pirro Cuniberti che lo avvicinano alla linea fantastica-ironica di Gianni
Rodari il romanzo più impegnato con "Comici spaventati guerrieri"
(1986), una critica neanche tanto velata della condizione urbana:
verrà realizzato un film che sviluppa alcune delle idee implicite nel romanzo stesso.
In qualità di saggista ha collaborato a "Futuro news", ed. Fanucci, e
ad un'iniziativa editoriale dell'ed. Franco Muzzio.
I lavori seguenti sono una continua crescita con la composizione di opere di
carattere fantastico fortemente legate alla situazione politica e sociale
contemporanea. Altri suoi libri sono: "L'avventura",
"Baol", Una tranquilla notte di regime", "La compagnia dei
celestini", "Spiriti", "Saltatempo" (Premio Bancarella
2001), le raccolte di racconti (oltre al già citato "Il bar sotto il
mare"), "L'ultima lacrima", "Bar sport", "Bar
sport duemila" e le raccolte di brani teatrali "Teatro" e
"Teatro2".
Per Feltrinelli ha diretto la collana "Ossigeno"; ha curato la regia
e la sceneggiatura del film "Musica per vecchi animali" (1989) e ha
allestito col musicista Paolo Damiani lo spettacolo di poesia e jazz,
"Sconcerto" (1998).
È ideatore della "Pluriversità dell'Immaginazione" e dal 1999 cura la
consulenza artistica del festival internazionale del jazz "Rumori
mediterranei" che si svolge ogni anno a Roccella Jonica.