Canzone Favola di Eros Ramazzotti

 

Favola (video)

Ascoltate la canzone, guardate il video, leggete il testo, e rispondete alle domande.

 

I.

 

  1. Di che cosa canta il cantante?
  2. Perché l'uomo decise di diventare un albero?
  3. Che cosa fece mentre era un albero?
  4. Che cosa vide l'albero?
  5. Che cosa sentì?
  6. Come si trasformò?
  7. Che cosa imparò?
  8. Il cantante dice che “ora era insieme luna e sole, sasso e nuvola...riso e pianto.” Che cosa significa?
  9. Alla fine l'uomo rimase da solo?
  10. Che cosa riempì la grande solitudine dell'uomo?
  11. Qual è la morale della canzone? Sei d'accordo?

 

II. Ti ricordi il tuo primo amore?

 

In gruppi di due, fatevi a turno le seguenti domande. Create le domande e poi rispondete secondo l'esempio con il passato remoto e l'imperfetto se è necessario.

 

dove/vedere                               Dove vedesti il tuo primo ragazzo?               Lo vidi all'università e mi innamorai subito.                                                                                                                                Eravamo felici insieme.

 

dove/conoscere

 

 

 

perche/innamorarsi

 

 

 

che cosa/imparare

 

 

 

come/cambiare

 

 

 

 

che cosa/volere

 

 

 

che cosa/sapere

 

 

 

come/perdere

 

 

 

come/crescere

 

 

 

 

Qual è la morale della tua storia? E la storia del tuo compagno?

 

Trasformate le parole in grassetto al passato prossimo:

 

E raccontano che lui si trasformò
In albero e che fu
Per scelta sua che si fermò
E stava lì a guardare
La terra partorire fiori nuovi
Così
Fu nido per conigli e colibrì
Il vento gl'insegnò i sapori di
Di resina e di miele selvatico
E pioggia lo bagnò
La mia felicità - diceva dentro se stesso -
Ecco... ecco... l'ho trovata ora che
Ora che sto bene
E che ho tutto il tempo per me
Non ho più bisogno di nessuno
Ecco la bellezza della vita che cos'è
"Ma un giorno passarono di lì
Due occhi di fanciulla
Due occhi che avevano rubato al cielo
Un po' della sua vernice"
E sentì tremar la sua radice
Quanto smarrimento d'improvviso dentro sé
Quello che solo un uomo senza donna sa che cos'è
E allungò i suoi rami
Per toccarla
Capì che la felicità non è mai la metà
Di un infinito
Ora era insieme luna e sole
Sasso e nuvola
Era insieme riso e pianto
O soltanto
Era un uomo che cominciava a vivere
Ora
Era il canto che riempiva
La sua grande
Immensa solitudine
Era quella parte vera
Che ogni favola d'amore
Racchiude in sé
Per poterci credere