Tradizioni a confronto

Il carnevale

 

A. Domande preliminari:

1) Ti piace metterti in costume? ______________________________________________

2) Per quali feste ti metti in costume? _________________________________________

________________________________________________________________________

3) Qual è il costume più bello che tu ti sia mai messo/a? __________________________

________________________________________________________________________

4) Qual è il costume più brutto che ti sia mai messo/a? ____________________________

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5) La classe di italiano dà una festa in maschera: come ti travestiresti? _______________

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B. Lettura 1 - Introduzione.

Cos’è il carnevale?

Adattato da: http://www.lagirandola.it/lg_primopiano.asp?idSpec=24; e da carnivalofvenice.com

 

Le origini della festa sono religiose e infatti il Carnevale è collegato direttamente alla Pasqua (Easter). Dalla Pasqua si sottraggono 6 settimane (di cui 5 sono di Quaresima (Lent) e la settimana precedente ad esse è quella in cui si festeggia il Carnevale. Questa parola deriva forse dal latino medievale carnem levare, cioè (that is) "togliere (to take away)la carne" dalla dieta, in osservanza al divieto cattolico di mangiare carne durante la Quaresima.

 

Protagoniste del Carnevale da sempre sono le Maschere classiche più conosciute. Eccone alcune:

(Leggi le descrizioni, guarda le figure e poi metti insieme la maschera alla sua descrizione)

1.                                                2.

3.                          4.

 

 

_____ Pulcinella: Maschera napoletana. L’'etimologia del nome sembra derivare dalla forma "Pulliciniello", ossia pulcino. Come Arlecchino, anche Pulcinella è un servitore sciocco ma di volta in volta può essere tonto o astuto, coraggioso o vigliacco. Il suo costume è un camice bianco, stretto da una cintura. In testa porta un cappello allungato mentre sul viso indossa una maschera nera che fa risaltare il naso adunco.

_____ Pantalone: impersona un vecchio mercante veneziano avaro e brontolone. Crede solo nel denaro e nel commercio: autoritario e bizzarro è però facilmente truffato dalla moglie e dalle figlie.

 

_____ Arlecchino: originario di Bergamo, rappresentò nel teatro del 1550 la maschera del servo apparentemente sciocco, ma in realtà molto intelligente e astuto. Ghiotto, sempre pieno di debiti ed opportunista, rappresenta il simbolo di colui che si adatta a qualunque situazione ed è disposto a servire chiunque, pur di ricavarne dei vantaggi.

_____ Colombina: Maliziosa e vezzosa servetta, Colombina si rende simpatica per le sue civetterie tipiche dell'astuzia femminile, e per le astuzie che commette insieme al fidanzato Arlecchino. Il suo vestito è semplice, con numerose toppe colorate. Colombina parla il dialetto toscano ma, come il suo innamorato, non disdegna gli altri dialetti.

 

Il carnevale è festeggiato in tutta Italia, ma con modi e tradizioni diverse. Ecco 3 carnevali molto famosi.

 


 

Carnevale di Venezia

 

altrimenti (adv.)

 otherwise

botteghe (noun, f. pl.)

 shops

brano (noun, m. s.)

 song

campanile (noun, m. s.)

 belltower

candore (noun, m. s.)

 whiteness

celare (verb)

 to hide

creditori (noun, m. pl.)

 creditors

dato tregua (verb)

 to give a break

in carne ed ossa

 in the flesh

mascherarsi (verb)

 to disguise oneself

pupazzo (noun, m. s.)

 puppet

protagonista (noun, m.s.)

 main character

risaltare (verb)

 to emphasize

si è svolto (verb, svolgersi)

 to take place

si recavano (verb, recarsi)

 to go

suolo (noun, m.s.)

 ground

velluto (noun, m. s.)

 velvet

 

Il sito ufficiale: http://www.carnevale.venezia.it/

Adattato da http://www.venezia.net/venezia/carnevale/maschere.htm

 

 

I Veneziani erano soliti vestirsi in maschera non solo durante il periodo del carnevale ma anche in molte altre occasioni durante l’anno. Naturalmente il motivo che li Baute Veneziane              

spingeva a mascherarsi e a celare il proprio aspetto in altri periodi dell’anno e in luoghi particolari era quello più più ovvio: non desideravano essere riconosciuti. Ed ecco che, ad esempio, si mascheravano quando partecipavano al Gioco d’Azzardo al Ridotto, perché non volevano essere riconosciuti dai creditori che altrimenti non gli avrebbero dato tregua. Le donne si mascheravano non solo per non farsi riconoscere ma anche per bellezza. Quando si recavano all’Osteria Selvadego si mettevano una maschera di velluto per far risaltare il candore del proprio viso. Si occupavano della creazioni di maschere i Maschereri, le cui botteghe artigiane erano diffuse ovunque.

 

Una tradizione veneziana: IL VOLO DELL'ANGELO

Volo dell'angelo 2007 - Coolio

DALLA COLOMBINA ALL'ANGELO IN CARNE ED OSSA
Il Carnevale 2001 ha segnato un ritorno alla tradizione dei carnevali settecenteschi rimettendo in scena nuovamente, dopo secoli, IL VOLO DELL’ANGELO, così come si svolgeva i tempi della Repubblica Serenissima. Da quell’anno, infatti la manifestazione simbolo del Carnevale, il volo dal campanile di San Marco al Palazzo dei Dogi, è tornata ad essere eseguito da una “Angelo” in carne ed ossa , sostituendo la più recente Colombina “ pupazzo”.
 

27 gennaio 2008
Per la prima volta, da quando il Volo della Colombina è tornato ad essere Volo dell’Angelo, l’organizzazione del carnevale ha eletto un uomo come protagonista dell’evento. E’ stato infatti il rapper Coolio il protagonista del Volo dell’Angelo, che si è svolto domenica 27 gennaio alle ore 12.00 che ha toccato il suolo sulle note del suo più celebre brano “Gangsta’s Paradise” .


Guarda il volo dell’angelo 2008: http://www.youtube.com/watch?v=gN_Kq9A52Ug&feature=related

 


 

Carnevale d’Ivrea

 

 

Vocabolario

a tono (idiom)

by the same token

battaglia (noun, f. s.)

battle

carro (noun, m. s.)

cart

carrozze (noun, f. pl.)

carriages

coriandoli (noun, m. pl.)

confetti

eporediese (adj.)

from Ivrea

equipaggi (noun, m. pl.)

crews

fagioli (noun, m. pl.)

beans

feudatario (noun, m. s.)

landowner

getto (noun, m. s.)

cast

giovincelli (noun, m. pl.)

young men

lanciatori (noun, m. pl.)

throwers

mirando (verb, mirare)

to aim

pignatta (noun, f. s.)

pot

popolani (noun, m. pl.)

poor people

proiettili (noun, m. pl.)

bullets

radici (noun, f. pl.)

roots

testa a testa (idiom)

fight

 

Il sito ufficiale: http://news.carnevalediivrea.it/

http://www.carnevalediivrea.com/

 

La battaglia delle arance

 

        

 

(da http://www.carnevalediivrea.it/italiano/battaglia.asp)

 

Il tradizionale getto delle arance affonda le sue radici intorno alla metà dell’ottocento. Ancor prima, e più precisamente nel Medioevo, erano i fagioli i protagonisti della battaglia.
Si narra infatti che due volte all’anno il feudatario donasse una pignatta di fagioli alle famiglie povere e queste, per disprezzo, gettassero i fagioli per le strade. Gli stessi legumi erano anche utilizzati in tempo di carnevale, come scherzosi proiettili da lanciare addosso ad improvvisati avversari. Intorno agli anni trenta e sessanta del secolo scorso, insieme a coriandoli, confetti, lupini e fiori, le ragazze lanciavano dai balconi, mirando le carrozze del corteo carnevalesco, qualche arancia. I destinatari erano giovincelli dai quali le stesse ragazze volevano essere notate.
Dalle carrozze si iniziò a rispondere scherzosamente a tono e, poco a poco, il gesto di omaggio si trasformò prima in duello, quindi in un vero e proprio testa a testa tra lanciatori dai balconi e lanciatori di strada. Solo dal secondo dopoguerra la battaglia assunse i connotati attuali seguendo regole ben precise.

Ancora oggi lo scontro si svolge nelle principali piazze della città, e vede impegnati equipaggi sul carro (simboleggianti le guardie del tiranno) contro le squadre degli aranceri a piedi – i popolani ribelli) costituite da centinaia di tiratori.
Si tratta indubbiamente del momento più spettacolare della manifestazione che ben evidenzia la lotta per la libertà, simbolo del carnevale eporediese. La battaglia delle arance insieme a tutti gli eventi storici presenti nella manifestazione di Ivrea, costituisce un’incredibile patrimonio culturale e goliardico, che posiziona la festa tra le più importanti nel panorama nazionale ed internazionale. Il getto dello arance rappresenta anche il momento in cui è più alta la partecipazione collettiva: tutti possono prenderne parte, iscrivendosi in una delle nove squadre a piedi oppure divenendo equipaggio di un carro da getto.

 

Guarda la battaglia delle arance:

http://www.youtube.com/watch?v=HiXi7HU3CUw&feature=related


 

Carnevale di Viareggio

 

attonita (adj., f. s.))

astonished

cartapesta (noun, f. s.)

papier machè

diurne (adj., f. pl.)

day

effige (noun, f. s.)

image

fabbri (noun, m. pl.)

locksmiths

giovani bene (idiom)

well-to-do young people

juta (noun, f. s.)

jute

librarsi (verb)

to fly

maghi (noun, m. pl.)

magicians

rassegne (noun, f. pl.)

retrospectives

rionali (adj. m/f pl.)

of the neighborood

sbocciò (verb, sbocciare)

to bloom

schiera (noun, f. s.)

line

sfidando  (verb, sfidare)

to defy

sfilata (noun, f. s.)

parade

veglioni (noun, m. pl.)

parties

 

 

Il sito ufficiale: http://www.viareggio.ilcarnevale.com/

 

(da http://www.viareggio.ilcarnevale.com/storiaItaliano.cfm)

Nel febbraio del 1873, ai tavoli del caffè del Casinò, tra i giovani bene della Viareggio d'allora sbocciò l'idea di una sfilata di carrozze per festeggiare il carnevale, all'aperto, in piazza, fra la gente.
Martedì grasso del febbraio 1873 è maturato il Carnevale di Viareggio così come oggi è conosciuto: evento spettacolare tra i più belli e grandiosi del mondo.
Sul finire del secolo, comparvero, in mezzo alla festa di popolo che fu subito grande, i carri trionfali, veri e propri monumenti, costruiti in legno, scagliola e juta, modellati da scultori e messi insieme da carpentieri e fabbri [...]; da allora i carri così costruiti di anno in anno, hanno navigato in un mare di gente attonita e divertita. […] Nel 1925, per iniziativa di alcuni costruttori, fu introdotta la cartapesta per realizzare i carri, che da allora ha consentito costruzioni colossali ma leggerissime, cioè mascheroni capaci di librarsi nell'aria sfidando la legge di gravità.
Con tale innovazione si può dire che la storia del Carnevale di Viareggio diviene leggenda, grazie ai costruttori che, per le loro capacità creative, furono denominati, dalla stampa nazionale ed internazionale, “maghi della cartapesta”. […]

Da sempre, ogni anno, una lunga schiera di ospiti illustri, di politici, di personaggi dello sport e dello spettacolo, è venuta a Viareggio per ammirare la propria effige in cartapesta, così come ad ogni corso mascherato di ogni edizione del Carnevale, centinaia di migliaia di persone hanno decretato il successo di questa grande manifestazione.
Il Carnevale di Viareggio, Carnevale d’Italia e d’Europa, ogni anno, celebra lo splendore di un mese intero di feste diurne e notturne, con sfilate di carri spettacolari, feste rionali, veglioni in maschera e rassegne di ogni genere.

 

Guarda una giornata al carnevale di Viareggio:

http://www.youtube.com/watch?v=Bjl7EtBqNGU


 

D. Attività con uso del vocabolario

Guarda i 3 vocabolari e trova la parola che corrisponde alla definizione. Poi prepara altre 4 definizioni in italiano da fare indovinare ai tuoi compagni:

 

 

Un legume

 

Un pezzo, una canzone

 

Il personaggio principale

 

Chi lavora il ferro

 

Una grande pentola

 

Piccoli pezzi di carta colorata

 

Feste notturne

 

Carta bagnata e unita a colla

 

Essere bianco

 

Nel medioevo, era il padrone di molta terra

 

Una persona che fa trucchi

 

Salire in aria

 

Un materiale di cui erano fatte le maschere

 

 

 

 

 

 

 

E. Esercizi:

I. Inserisci un pronome relativo: CHE oppure Preposizione + CUI

 

1) L’Angelo sale sul campanile di San Marco, ____________ poi scende.

2) Il personaggio ____________ era l’Angelo di quest’anno era Coolio.

3) I motici ____________ spingevano i veneziani a mascherarsi erano molti.

4) Le botteghe ____________ si facevano le maschere erano quelle dei maschereri.

5) I proiettili ____________ si colpisce a Ivrea sono arance!

6) A Ivrea ci sono carri ____________ gli equipaggi tirano le arance.

7) Le ragazze ____________ tiravano arance dai balconi ai giovinetti volevano farsi notare.

8) Il materiale ____________ sono fatti i carri di Viareggio è la cartapesta.

9) Il carnevale di Viareggio è una festa ____________ richiama molta gente da tutta Italia e dal mondo intero.

10) Ci sono molte persone famose ____________ vogliono vedere la propria effige in un carro.

II. Comparativi e superlativi.

A. Leggi le descrizioni dei carnevali e poi componi frasi con un comparativo, usando gli aggettivi dati. Poi trova altri due aggettivi.

Interessante / scatenato / pazzo / divertente / antico / magico / noioso / __________ /____________

Es. : Il carnevale di Viareggio è più recente del carnevale di Venezia.

 

1) _____________________________________________________________________

2) _____________________________________________________________________

3) _____________________________________________________________________

4) _____________________________________________________________________

5) _____________________________________________________________________

6) _____________________________________________________________________

7) _____________________________________________________________________

8) _____________________________________________________________________

9) _____________________________________________________________________

 

B. Ora trasforma le frasi che hai scritto prima in superlativi relativi:

Es.: Il carnevale di Viareggio è il più recente tra i carnevali che abbiamo visto.

1) _____________________________________________________________________

2) _____________________________________________________________________

3) _____________________________________________________________________

4) _____________________________________________________________________

5) _____________________________________________________________________

6) _____________________________________________________________________

7) _____________________________________________________________________

8) _____________________________________________________________________

9) _____________________________________________________________________

 

C. E adesso in superlativi assoluti:

Es.: Il canevale di Viareggio è molto recente.

Il canevale di Viareggio è recente recente.

Il canevale di Viareggio è recentissimo.

Il canevale di Viareggio è super recente.

 

1) _____________________________________________________________________

2) _____________________________________________________________________

3) _____________________________________________________________________

4) _____________________________________________________________________

5) _____________________________________________________________________

6) _____________________________________________________________________

7) _____________________________________________________________________

8) _____________________________________________________________________

9) _____________________________________________________________________

 

III. Forma passiva. Trasforma le frasi da attive a passive:

Es.: Gli equipaggi tirano le arance: à  Le arance sono tirate dagli equipaggi.

1) Il pubblico ammira l’angelo:

2) La gente vota i carri:

3) I giovani indossano le maschere:

4) I maschereri facevano le maschere:

5) Il feudatario regalava fagioli:

6) La gente fa i carri di cartapesta:

7) I carri effigiano i personaggi famosi:

8) I veneziani lanciavano la colombina dal campanile:

 

F. Scrittura:

Scegli un altro famoso carnevale italiano nella lista qui sotto, e poi cerca informazioni su Internet. Poi descrivi quali sono le sue caratteristiche particolari:

Carnevale di Putignano; Carnevale di Cento; Carnevale di Fano; Carnevale di Imola; Carnevale di di Busseto; Carnevale di Vercelli; Carnevale di Acireale

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G. Attività orale:

In gruppi. La vostra città vuole diventare famosa nel mondo, e vi ha chiesto di organizzare un carnevale grandioso e unico…qualcosa di davvero speciale! Pensate a quali tradizioni volete inventare per la vostra festa, e preparate un programma da presentare al resto della classe. Alla fine, votate il carnevale più bello!